Situazione d'emergenza COVID-19 - Cantieri

Si informa che sono state pubblicate l’ordinanza del Presidente della Provincia n, 21 del 18.04.2020 e la relativa circolare esplicativa del 19.04.2020. Viene indicato che sono consentite le attività nei cantieri edili e non edili. Per la sicurezza dei cantieri sono state pubblicate in data 16.04.2020 le linee guida per i cantieri edili e non edili, redatte dal comitato paritetico edile in collaborazione con le parti sociali (www.cpe.bz.it / www.pkp.bz.it). Il comitato paritetico edile ha istituito inoltre un indirizzo specifico (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) per inviare domande inerenti i cantieri e suggerimenti e aggiunte sulle linee guida. Le richieste riceveranno risposta dal Comitato Paritetico Edile entro pochi giorni. 

 In merito alle procedure da adottare per la ripresa dei cantieri, si ritiene che possano essere utili le seguenti indicazioni:

  1. La richiesta di apertura del cantiere va posta dall’impresa al Committente che sarà l’unico a decidere l’apertura o la riapertura, e che comunicherà al DL ed al CSE la volontà di accogliere o meno la richiesta dell’impresa
  2. In alternativa la richiesta può essere avanzata dal Committente all'impresa; il Committente informerà in proposito DL e CSE
  3. L’appaltatore deve presentare un cronoprogramma aggiornato al Committente
  4. Il CSE ed il DL non sono coinvolti nella procedura di autocertificazione che presenta l’impresa al commissariato del governo
  5. Il CSE prenderà atto dell’integrazione al POS, che deve contenere un estratto del documento di valutazione dei rischi aziendali da Covid-19 specifico per i cantieri
  6. Il CSE aggiornerà il PSC in presenza di eventuali lavorazioni interferenti

Si informa infine che sono in corso concertazioni con le associazioni imprenditoriali al fine di proporre all’amministrazione provinciale l’emanazione di un provvedimento legislativo che consenta una revisione prezzi in percentuale che compensi i maggiori costi. In tal modo non sarebbe necessario, per i lavori pubblici, attivare procedure di perizia di variante con conseguente risparmio di tempi e risorse.

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